Il Giardino Botanico Alpino dove opera prevalentemente la nostra associazione, si trova in una posizione centrale dell’altopiano del Cansiglio, circondato dalla Foresta di abeti e faggi, patrimonio di elevato valore storico-naturalistico inserito nella lista europea come Sito di Importanza Comunitaria e Zona di Protezione Speciale di Rete Natura 2000 (IT3230077).
La Foresta del Cansiglio fa parte del Demanio Regionale gestito da Veneto Agricoltura, ente strumentale della Regione del Veneto nell’ambito delle politiche per i settori agricolo, agroalimentare, forestale e della pesca. L’altopiano del Cansiglio si suddivide dal punto di vista amministrativo tra Veneto (TV e BL) e Friuli Venezia-Giulia (PN) per circa 6000 ha; la parte di Veneto Agricoltura (TV e BL) comprende aree boscate e prati pascoli per un’estensione pari a 4500 ha ed include al suo interno la Riserva Integrale “Piaie Longhe-Millifret” e la Riserva Naturale Orientata “Pian di Landro”. I Carabinieri Forestali, presenti sul territorio con funzioni di vigilanza e monitoraggio ambientale, gestiscono la Riserva Biogenetica “Campo di Mezzo- Pian Parrocchia” iscritta nell’elenco nazionale dei Boschi da Seme e la Riserva Ipogea “Bus de la Genziana”, unica nel suo genere in Italia.
La natura carsica del territorio, con la conseguente ridotta disponibilità idrica superficiale, e la forte escursione termica sono tra i fattori ambientali che maggiormente hanno limitato la presenza dell’uomo sull’altopiano e che caratterizzano ancora oggi l’habitat naturale. La foresta, formata prevalentemente da boschi di abete bianco, abete rosso e faggio sia puri che misti, originati spontaneamente da seme, è gestita in base ai criteri della selvicoltura naturalistica che prevede prelievi arborei pianificati e favorisce la rinnovazione naturale per la perpetuazione del bosco.
Oltre alle aree boscate, i prati naturali del Cansiglio avvalorano il paesaggio e la biodiversità e sui pascoli si esercita l’attività agro-zootecnica, condotta in base al protocollo biologico. Il valore del Cansiglio è quindi dato da una sommatoria di importanti fattori storico testimoniali e naturalistici che sono ben illustrati nelle strutture didattico scientifiche e divulgative presenti sul territorio: il Museo dell’Uomo in Cansiglio “A. Vieceli”, il Museo Ecologico “G. Zanardo” ed il Giardino Botanico Alpino “G. Lorenzoni”.