L’idea di un Giardino Botanico Alpino in Pian Cansiglio è nata negli anni 60, quando la Foresta del Cansiglio era interamente gestita dal Corpo Forestale dello Stato. In quel periodo era amministratore il dott. Giovanni Zanardo, che introdusse importanti cambiamenti: le vecchie malghe furono trasformate in aziende zootecniche, fu creato un Museo di Storia Naturale (che ora porta il suo nome), punto di riferimento di un gruppo di ricercatori, docenti e studenti collegati all’università di Padova.
Tra questi c’era il botanico Giovanni Giorgio Lorenzoni, prima studente e poi professore universitario, che propose e seguì personalmente la costruzione del primo nucleo del Giardino, non lontano dal Centro di Ecologia. Alla fine degli anni 70 al Corpo Forestale subentrò la regione con l’Azienda Regionale Foreste, poi diventata Veneto Agricoltura, che ebbe in carico il Giardino. Nel 1994 il Giardino fu dedicato alla memoria del prof. Lorenzoni e nello stesso anno è stata fondata l’Associazione Amici del Giardino Alpino del Cansiglio, avente lo scopo di supportare l’ente regionale nell’attività di apertura e di animazione all’interno del Giardino.
Primo presidente è stato il prof. Giovanni Pagotto, seguito qualche anno più tardi dalla prof. Elisabetta Dal Col, allieva di Lorenzoni.
Nel luglio del 1995 è avvenuta l’apertura ufficiale al pubblico nell’ambito degli eventi per ricordare il 750° anno di fondazione dell’Orto Botanico di Padova.
Nel 2010 l’Associazione Amici del Giardino si è trasformata nell’attuale Associazione Naturalistica Lorenzoni, che con i propri soci continua ad organizzare le aperture nei giorni festivi e una numerosa serie di eventi di animazione, dalle visite guidate, a proiezioni e conferenze, laboratori per ragazzi, rappresentazioni teatrali, presentazione di libri, mostre fotografiche, letture, visite in ambiente.
Viene inoltre promosso un concorso annuale per le scuole medie su temi ambientali ed un premio di laurea biennale sulla vegetazione del massiccio del Cansiglio-Cavallo.
Inoltre, L’Associazione Naturalistica Lorenzoni ha ampliato le sue attività promuovendo ricerche botaniche (indagini floristiche in aree particolari) ma anche faunistiche (formazione del primo branco locale di lupi), o su temi più generali (alcune aree umide).